La strada degli errori: Il pensiero femminista al bivio - Elisabeth Badinter
La strada degli errori: Il pensiero femminista al bivio - Elisabeth Badinter
La strada degli errori contesta al movimento femminista di essersi asserragliato nel separatismo e nella lotta contro il sesso maschile, abbandonando l’universalismo e la rivendicazione dei pari diritti, ancora molto lontana dal pieno successo. Per la Badinter il separatismo (e il conseguente vittimismo) riporta le donne nell’immenso ghetto dal quale erano finalmente uscite e le riconsegna ai subalterni ruoli maternali, oppure le sospinge verso un’autosufficienza sessuale che impedisce ogni scambio positivo con la società maschile e ogni possibilità di influenzarne l’evoluzione. In Europa e negli Usa, un certo femminismo della differenza ha criminalizzato la sessualità maschile, avallando di fatto quel rigorismo morale tipico della destra sessuofoba. L’allargamento progressivo della nozione di "crimine sessuale", per esempio, e la conseguente repressione promuove un’idea legale, morale e sacralizzata della sessualità, in radicale opposizione a quella libertà sessuale che è invece rivendicata dalle più giovani generazioni. A queste critiche, espresse con inusitata severità, l’ala radicale del femminismo francese ha risposto con analoga asprezza accusando l’autrice di mascherare con l’idea dell’emancipazione un "richiamo all’ordine" che segnerebbe la fine del movimento. Il libro ha suscitato un acceso dibattito in Francia e, in pochi giorni dalla sua apparizione, è balzato ai vertici delle classifiche di vendita.